Oasi di Siwa-Egitto

A più di 600 chilometri dal Cairo, capitale dell’Egitto, situata in una profonda depressione è possibile visitare la verde Oasi di Siwa, che conta oltre 25.000 palme e circa 30.000 alberi di olivi, inoltre è famosa per la produzione dei suoi dolcissimi datteri e per le saline.

Un tempo non era molto semplice arrivarvi, data l’asprezza del terreno, il viaggio era particolarmente lungo e faticoso, oggi grazie alla presenza di un piccolo aeroporto, l’accesso è diventato meno impegnativo.

Il periodo migliore per visitarla è sicuramente la primavera o l’autunno, quando le temperature non sono molto elevate, si raggiungono al massimo i 30°, oltre alla bellezza del paesaggio si possono vedere attrazioni dal grande valore storico, come le rovine della Fortezza di Shali

Interessante anche il Tempio di Alessandro il Grande, il quale secondo la leggenda qui avrebbe consultato il celebre oracolo di Amon sull’esito delle sue campagne militari e sul buon esito di esse, e dove la tradizione vuole che sia stato sepolto dopo la sua morte , ancora ben visibili i resti dell’antico tempio greco-romano.

Non molto distante si può ammirare il Tempio dedicato al dio Amon, conosciuto anche con il nome di Ammone, che conserva al suo interno pitture ed incisioni particolarmente belle.

Interessante anche il Museo della Casa di Siwa, ricavato in una casa tradizionale costruita con fango e paglia, dove sono esposti tutti gli oggetti della tradizione berbera, come: ceramiche, strumenti musicali, abiti da matrimonio e gioielli in argento.

In varie parti dell’oasi sono dislocate le fonti che sono conosciute anche con il nome di “Bagni di Cleopatra”, che sono appunto fonti di acqua calda, si contano più di 1000 sorgenti, dove potersi immergere e rilassarsi anche nei mesi più freddi, secondo alcuni hanno addirittura delle proprietà terapeutiche.

Dall’Oasi di Siwa partono molte escursioni dirette al Gran mare di Sabbia, uno dei deserti sabbiosi più affascinanti, ma allo stesso tempo più impegnativi, si consiglia quindi di farsi accompagnare da un’abile guida, che con la sua esperienza percorrerà il tragitto più sicuro.

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